Il 14 giugno 2015, la nuova amministrazione Barbero ereditava un Comune sull’orlo del commissariamento perchè non era stato in grado di approvare il bilancio consuntivo 2014, e non aveva neppure approvato iil riaccertamento straordinario dei residui alla data del 01 gennaio 2015 e il bilancio di previsione 2015. La sfida della nuova Amministrazione è stata quella di risolvere i problemi non risolti del passato, per creare un futuro per la Città
Il rendiconto 2014
Non essendo stato rispettato il termine per l’approvazione del rendiconto di gestione ex art. 227, commi 2 e 2bis Testo Unico Enti Locali, in data 12 maggio 2015, da parte del Prefetto di Alessandria Dottoressa Romilda Tafuri, è pervenuta diffida al Consiglio Comunale ad approvare il rendiconto della gestione dell’anno 2014 entro il termine di 20 giorni. Neppure nella seduta del 3 giugno 2015 del Consiglio Comunale, tuttavia, è stato approvato il rendiconto per mancanza del numero legale. Nella seduta del 23 luglio, il neo eletto Consiglio Comunale ha proceduto ad approvare il rendiconto della gestione 2014.
Il Riaccertamento Straordinario dei Residui
Come previsto dalla norma, subito dopo l’approvazione del rendiconto, in data 23 luglio la Giunta comunale ha adottato la deliberazione ad oggetto “Riaccertamento straordinario dei residui ex D.Lgs. 118/2011” alla data del 01 gennaio 2015. Il riaccertamento straordinario ha comportato effettive difficoltà all’Ente nell’affrontare gli adempimenti richiesti dall’avvio a regime della nuova contabilità pubblica con particolare riferimento alla quantificazione dei residui attivi di dubbia esigibilità presenti in bilancio che influiscono, a loro volta, sugli equilibri correnti e di medio termine. Da tale riaccertamento è emerso un forte disavanzo, pari a 8.462.606,04 €, da interpretare come spesa effettuata negli esercizi precedenti in assenza di copertura in entrata. Considerata l’entità di tale risultato, la Giunta ha proposto di ripianare la quota di disavanzo di € 8.462.606,04 in 30 annualità, determinando in € 282.086,87 l’importo del recupero annuale da applicarsi al bilancio di previsione di ciascun esercizio in parte Spesa a decorrere dall’anno 2015 e fino all’anno 2044.
Il Consiglio Comunale, nella seduta del 10 agosto, ha approvato la deliberazione sul Riaccertamento straordinario dei residui come proposta dalla Giunta.
Il Bilancio di Previsione 2015
La mancata proroga dei termini per l’approvazione del bilancio di previsione ha costretto la Giunta Comunale ad approvare lo schema di bilancio nella seduta del 29 luglio, anche al fine di non attivare la procedura prevista dall’art. 141, comma 2 Tuel.
Sul bilancio di previsione 2015 hanno pesato particolarmente:
- riduzione del Fondo di Solidarietà Comunale di circa 700.000,00 €;
- sottrazione di risorse per la creazione del fondo crediti di dubbia esigibilità (di nuova istituzione a seguito dell’armonizzazione contabile) pari a 430.000,00 €;
- ripiano della quota 2015 del disavanzo da riaccertamento dei residui (ripartito in trenta annualità) pari a 282.086,87 €.
Per fronteggiare l’impatto di tali poste, l’Amministrazione si è vista costretta ad operare tagli sulle spese (che non sono comunque risultati sufficienti per il mantenimento degli equilibri di bilancio) e ad intervenire sulle entrate ricorrendo a variare le aliquote Imu (solo per abitazione principale e relative pertinenze appartenenti alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9) e Tasi.
Un anno di fatti
Ripercorrendo la cronologia degli atti compiuti dall’Amministrazione Barbero:
3 luglio 2015: insediamento della Giunta e del Consiglio Comunale;
23 luglio 2015: approvazione del Rendiconto 2014 da parte del Consiglio ed approvazione del riaccertamento straordinario dei residui da parte della Giunta;
29 luglio 2015: approvazione del Bilancio di Previsione 2015 da parte della Giunta
La gestione del secondo semestre 2015 ha comportato un’attenta revisione della spesa che ha consentito di conseguire un avanzo di amministrazione in parte vincolato ad investimenti ed in parte destinato, per obbligo di legge, a coprire le poste suindicate del Fondo crediti di dubbia esigibilità e la quota di disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui.
Nell’anno 2016 l’impatto delle misure restrittive derivanti dalla riduzione dei trasferimenti sul bilancio del comune di Valenza è dell’ordine di circa € 1.600.000,00. Ciò incide profondamente sulla erogazione dei servizi, sulla loro qualità e sull’attività dell’Ente in generale. Sono stati adottati, di conseguenza, provvedimenti di taglio della spesa e di efficientamento della struttura dell’Ente.
Nel mese di aprile 2016 sono state poste in liquidazione le società Vival S.r.l. e Valenza Reti Spa, non presentando le stesse i requisiti per il mantenimento ed in ottemperanza al “Programma di razionalizzazione delle partecipate locali” richiesto al Commissario per la Revisione della Spesa Carlo Cottarelli. Il riordino delle partecipate ha l’obiettivo di ridurre il numero delle partecipate al fine di conseguire economie di scala e migliorarne l’efficienza, con benefici per il bilancio dell’Ente e la qualità dei servizi offerti.