Un anno di Cultura attiva e partecipata

L’Assessorato alla Cultura del Comune di Valenza, durante il primo anno di mandato è stato propositore di nuove iniziative ed attività.

Destinato ai giovani,“ Ring palestra di confronto”, è stato uno spazio periodico di dibattito libero da interferenze, che ha permesso discussioni sorprendenti per qualità e contenuti su argomenti caldi del dibattito contemporaneo.

Le “ Conversazioni in piazzetta” hanno visto una partecipazione eterogenea a dibattiti e riflessioni, quali la bella serata sugli Ayku o al “pensare con i piedi”.

La “Festa Europea della musica” al debutto in Valenza è stato un evento culturale  dal respiro europeo ed internazionale che ha visto protagonisti quasi tutti valenzani, voci diverse di vari generi musicali ampiamente praticati in città da decenni,  per la prima volta in esibizione contemporanea.

Le mostre finora realizzate, inoltre, hanno voluto offrire l’occasione di confronto tra i vari mondi vitali di Valenza,  una città straordinariamente ricca di associazioni , scuole ed esperienze individuali o collettive artistiche e culturali.

“I progetti che in questo primo anno che sono stati realizzati vertono sostanzialmente su una scelta programmatica che definirei di ‘cultura attiva e partecipata’,” commenta il vicesindaco e assessore alla cultura Costanza Zavanone. “Da molti anni ormai si è affermata , ovunque in Europa, una forte tendenza all’evento spettacolare come catalizzatore d’interesse (in tutti  i sensi). E’ un fenomeno complesso che non pretendo certo di  commentare.Ma a me sembra che ,per quanto attraente,l’evento spettacolare sia una modalità passiva di rapporto con l’arte e la cultura in genere. Sono convinta, umilmente ,che, come assessore  alla cultura, sia importante lavorare sull’agire, sulla possibilità di offrire ai cittadini occasioni per produrre cultura in prima persona, o di interagire con l’evento. “ Guardando al futuro, conclude il vicesindaco, “senza  dimenticare una doverosa parsimonia, nel rispetto dei bisogni  della città, agiremo,insomma, con l’intenzione e la speranza di coltivare e  far crescere  quel desiderio di bellezza che ci aiuta a vivere meglio, attraverso esperienze di  azione e partecipazione.”