Un Anno per rilanciare la città a partire dalla Scuola

 

Nel 2015, Sergio Cassano lasciava il comando di una città che ancora viveva un disastroso presente economico ed organizzativo. L’Amministrazione Barbero ha dovuto affrontare l’emergenza di questa situazione, cercando di far invertire la rotta alla città.

Se è vero che le basi dello sviluppo economico si trovano nell’educazione delle nuove generazioni, l’Assessorato alla Formazione si è impegnato direttamente per rivedere e migliorare i servizi offerti in città, partendo da tante piccole e grandi sfide positivamente completate.

La lista seguente offre un chiare esempio del lavoro svolto finora:

Lancio di progetti dell’Ente comunale più incisive nelle scelte extra curriculari della scuola, con un ruolo attivo nell’individuazione dei percorsi d’ interesse territoriale ( musica – arte-teatro – creatività  ecc.) introdotti attraverso accordi specifici nelle convenzione tra comune e scuole. Ne sono risultati, i percorsi d’avvicinamento alla Robotica nel I Circolo, i percorsi di Educazione artistica e alimentari lanciati nel I e II circolo finanziato da Novacoop con la partecipazione di Aristor; la prosecuzione dell’attività d’indirizzo musicale e teatro; la maggior integrazione tra le diverse scuole in particolare tra primarie e superiori; il lancio per le Scuole Superiori de progetto transnazionale MOTUS .

L’organizzazione di iniziative pubbliche programmate con esperti USR (es. Cerini e CIDI Torino dott. Domenico Chiesa ecc.) mirati a rafforzare le competenze e conoscenze pedagogiche al fine di sviluppare percorsi con gli istituti comprensivi e relativo dimensionamento scolastico .

Il lancio del Concorso Nazionale di DESIGN Sant’ Eligio ( a cui hanno partecipato circa 10 scuole italiane, il progetto è destinato a crescere nel 2016-17 diventando europeo.

  • L’apertura di un Centro di Aggregazione Giovanile il cui progetto è stato finanziato dalla Provincia di Alessandria offrendo l’opportunità per giovani di una rete di servizi da sviluppare .

Gianluca Barbero Candidato Sindaco del Centrosinistra!

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Gianluca Barbero è il candidato Sindaco del Centrosinistra!

Questi i risultati delle primarie

Totale votanti 854

Gianluca Barbero: 465 pari a 54,5%

Settimio Siepe: 230 pari a 26,9%

Daniela Zanotto: 152 pari a 17,8%

Schede nulle: 6

Schede bianche:1

Grazie a tutti per l’importante sostegno.

Diamo a tutti appuntamento a domani alle 21.00 presso il Centro Comunale di Cultura per parlare di welfare e terzo settore insieme al Sottosegretario al Ministero del lavoro Luigi Bobba che dialogherà con il Candidato Sindaco di Valenza Gianluca Barbero!

Gianluca BARBERO il nostro Sindaco! -1 alle primarie

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Vi aspettiamo domani dalle 08.30 alle 20.00 presso il Centro Comunale di Cultura per votare Gianluca BARBERO come candidato Sindaco per il Comune di Valenza.

Vi ricordiamo di portare con voi la tessera elettorale.

Ci deviamo domani per scegliere BARBERO candidato Sindaco!

 

 

Votiamo Gianluca Barbero candidato Sindaco di Valenza – 2 gg alle primarie

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Domenica 08 marzo dalle 08.30 alle 20.00 vi aspettiamo numerosi per sostenere la candidatura a Sindaco di Valenza di Gianluca Barbero.

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Intervista a Gianluca Barbero candidato Sindaco del PD alle primarie di centrosinistra.

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Riportiamo di seguito una parte dell’intervista a Gianluca Barbero, candidato Sindaco alle primarie di centrosinistra pubblicato sul sito http://www.radiogold.it

– La nostra prima tornata di approfondimenti sulle primarie del centrosinistra a Valenza si chiude con Luca Barbero. È lui l’uomo scelto dal Partito Democratico anche se proprio questa indicazione ha suscitato non poche discussioni nel corso di questi giorni, tra i silenzi carichi di delusione di Mauro Milano, che avrebbe reclamato una maggiore apertura da parte di quello che “rimane” il suo partito, e l’intreccio di giochi politici che sono subentrati. Di certo quasi tutti i fari degli appassionati di politica sono oggi puntati sulle primarie del centrosinistra. Da quanto succederà l’8 marzo deriveranno a ruota le azioni delle molteplici forze politiche che ambiscono a un ruolo da protagonista alle prossime elezioni. Quando però si parla di primarie a Valenza inevitabilmente spunta un quarto nome, quello di Mauro Milano. Luca Barbero, ai microfoni di Radio Gold News, la domanda sul perché dell’esclusione del suo compagno di partito se l’aspettava e ha spiegato: “la scelta di definire me come candidato è stata condivisa. Lo strumento delle primarie è difficile e a Valenza è la prima volta che viene utilizzato. Anche a livello nazionale assistiamo alle difficoltà nel trovargli forma e regolamentazione. È una questione che va oltre il partito di Valenza su cui il Pd con generosità si sta cimentando. Con sofferenza stiamo facendo questo cammino e rivendico l’orgoglio di appartenere all’unica forza politica che propone questo tipo di iniziative. Tutti parlano di primarie e quindi delle nostre primarie. Noi siamo gli unici a farle. A volte sbagliamo dei passaggi e urtiamo qualche sensibilità, ma è uno sforzo enorme di cambiamento per cui capita che ci siano incidenti di percorso. Tutto però credo si risolverà e Mauro è una energia importante per il nostro partito“.

Tornando però alle questioni di Valenza la città sta dimostrando una sorprendente vitalità, al di là delle primarie, ma questo non ha stupito Barbero: “io colgo la positività di tutto questo. Valenza ha bisogno in questo momento di partecipazione e noi abbiamo lavorato su questo con la giornata delle idee dell’11 gennaio, tanto per citare un esempio. In questo fermento ci sarà anche un pezzo di vecchia politica ma secondo me ci sono molti fermenti che voglio giudicare e vedere positivamente“. Barbero è infine convinto che Valenza abbia bisogno “di un sogno e di piedi in terra. Di un sogno perché non possiamo vivere solo la realtà e abbiamo bisogno di credere davvero che la nostra comunità, tra 20-30 anni, possa essere qualcosa di bello e di speciale. Di piedi in terra perché il cammino per raggiungerla è fatto di atti concreti.

Di certo Barbero partirà da favorito, abbiamo concluso, per ora, chiedendogli se si sente davvero favorito: “parto con un sostegno di un partito importante e con la mia disponibilità a credere nel sogno di cui parlavamo prima. Io sono un valenzano e metto a disposizione di tutti la mia faccia e la mia valenzanità“.

 

 

Idee per Valenza: Tavolo Cultura, capitolo II

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Seconda puntata del Tavolo Cultura di IdeexValenza dopo il successo dell’11 gennaio.

Questa volta la discussione si focalizzerà sull’uso degli spazi culturali della città che dovranno essere sempre meno torri d’avorio ma spazi di vita cittadina aperti e vissuti. Le esperienze e i bisogni di associazioni e cittadini che utilizzano Teatro Sociale, Biblioteca Civica e San Rocco. Ma anche idee su come utilizzare al meglio la nascosta San Bartolomeo o la ex scuola Carducci. ..e Palazzo Pastore ? e gli oratori e l’area dell’ex macello ?.. Insomma anche un modo per discutere del recupero del Centro Storico …. Continua a leggere

Inclusione, sport, educazione e famiglia, il nuovo welfare comunale passa anche attraverso gli oratori.

oratorio

Nel 1964 Paolo VI, incoraggiava l’opera dell’oratorio, dicendo: «È la scuola della bontà e della pietà; è il laboratorio delle coscienze giovanili, è l’allenamento ai grandi doveri della vita; è la tessitura delle buone amicizie..; è veramente un vivaio di uomini sani, onesti, intelligenti e attivi» , a distanza di oltre 50 anni questa visione non solo è ancora attuale ma si è evoluta, portando gli oratori ad essere luoghi di inclusione, ma anche di innovazione sociale, di contaminazione di esperienze e di passioni. Continua a leggere

#Cultura a Valenza

#rete

Fare rete è ormai uno degli slogan più frequenti in ogni contesto, ma anche spesso uno dei meno praticati.

Dove si colloca la distanza tra il dire e il fare?

  1. Nella presenza di un “governo” delle iniziative
  2. Nella difficoltà, all’atto pratico, di passare alla fase operativa (ossia gestire le relazioni senza guardarsi in cagnesco)
  3. Quando lo slogan “fare rete” è connotato politicamente, perde credibilità perchè subito ci si chiede se è uno slogan o se sarà una rete di amici finalizzata alla creazione di consenso intorno a chi (persona fisica o partito) lo pronuncia

#spaziperlacultura

La cultura non è solo per la testa, ma è anche per il cuore. Le occasioni culturali, e gli spazi, sono occasioni di incontro tra persone intorno a un contenuto. Valorizzare questa dimensione relazionale del fare cultura le conferisce anche un tratto popolare, che ne apre la fruizione a più persone.

#sostenibilità

Il tema della sostenibilità è essenziale per poter sviluppare un discorso culturale che veda insieme istituzioni culturali e associazioni, soprattutto in un momento di crisi.

Aumentare l’accesso e la fruizione alle occasioni culturali (nello specifico il discorso vale per il teatro/cinema. La sproporzione tra la mangiasoldi Fondazione TRA e le attuali nozze coi fichi secchi è veramente impressionante, ed è un monito per il futuro)

CULTURA IN POST.IT

culturaTutti i post-it del tavolo “La cultura come risorsa per il rilancio”

  • – Creazione banda musicale giovanile e non per coinvolgere i cittadini e togliere i ragazzi dalla strada.
  • – Rafforzare il rapporto con la scuola, che in questi anni si è indebolito parecchio, puntando su iniziative della Biblioteca e del Centro Comunale di Cultura.
  • – Ci sono grandi potenzialità ( Associazioni ). Dare voce, spazio, cercare sinergie rispettandone l’autonomia.
  • – Strumenti di partecipazione
  • – Sinergie.
  • – Organizzare un premio letterario “Città di Valenza”.
  • – Coraggio di osare.
  • – Borse di studio.
  • – Politica e cultura separate.
  • – Stimolare cultura con scambi interculturali con paesi europei, gemellaggi.
  • – Il museo che non c’è. Collocazione degna alle  Collezioni di arte orafa che ora languono.
  • – Ricostruire una connessione tra le varie realtà culturali esistenti.
  • – Seguire l’esempio Unitre: una realtà che funziona.
  • – Progettazione europea.
  • – Il momento della consultazione e della proposta va ripreso e rafforzato facendo funzionare gli organismi esistenti sulla carta.
  • – Stimolare la ricomparsa di “laboratori” di attività creative nelle scuole. Nelle elementari esistevano già decenni fa.. ora non più. Proporre interscambi con “specialisti” esterni, un tempo più frequenti.
  • – Ridurre drasticamente la spesa per l’istruzione delle famiglie sul materiale didattico. V. sito Bookinprogress.org .   Aderiscono 200 comuni. Spesa di soli 50 euro per famiglia. I docenti creano il materiale didattico.
  • – Attenzione alla cultura rivolta ai giovani. Non una cultura di “nicchia” ma che ascolta e partecipa. Avanti i giovani.
  • – Da utente dei servizi educativi valenzani auspico un’attenzione COMPETENTE, professionale ed economicamente motivata verso questo importate settore cittadino.
  • – Coinvolgere le associazioni.
  • – Non usare mai cultura in abbinamento a politica.
  • – Parola chiave: APRIRE.
  • – La città è poco smart. Lavorare sulla comunicazione e sulla connessione.
  • – Expovalenza è un grande spazio vuoto.
  • – Valenza città della musica.
  • – Tante tribù separate. Lo sforzo  della politica e farle comunicare e lavorare insieme.
  • – Utilizzare meglio i tanti spazi esistenti.
  • – Apporto del volontariato.
  • – San Rocco ?
  • – Ambiti creativi nelle scuole.

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Idee per valenza

ideasDopo i cinque anni di Amministrazione Cassano Valenza per ripartire ha bisogno prima di tutto di idee. Idee che vengono dalle persone, da chi vive la città. Questo è il presupposto che traccia l’orizzonte di cambiamento che vuole offrire il PD alla città nel 2015.

Si riparte a gennaio, subito dopo le ferie con l’evento “Idee x Valenza”: un evento, 6 tavoli  tematici, 6 spazi per liberare i pensieri e lavorare soluzione, aperti, in cui sono invitati tutti i Valenzani a discutere, a costruire assieme il programma per una nuova Valenza, partendo da domande, dai problemi veri quali il rilancio dell’economia cittadina, la creazione di una nuova sanità per la città.

L’appuntamento è segnato sul calendario: 11 gennaio, Centro Comunale di Cultura.