Una serata dedicata al volontariato e al terzo settore con il Sottosegretario Luigi Bobba

volontario

Lunedì 09 marzo alle ore 21.00 presso il Centro Comunale di Valenza, il secondo appuntamento di “Idee per Valenza” dedicato al welfare e al terzo settore. Si tratta di una serata dedicata al confronto su un tema attuale e strategico: la riforma della legge sul terzo settore.

Avremo l’opportunità di confrontarci con Luigi Bobba Sottosegretario al Ministero del lavoro e alle politiche sociali, ideatore della nuova riforma e con Gianluca Barbero Candidato Sindaco di Valenza.

Come consuetudine, i post-it rappresenteranno lo sfondo della serata, ovvero la volontà di stimolare la raccolta di idee e suggestioni utili per definire il nuovo welfare cittadino.

Vi aspettiamo numerosi domani sera!

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Gianluca Barbero Candidato Sindaco del Centrosinistra!

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Gianluca Barbero è il candidato Sindaco del Centrosinistra!

Questi i risultati delle primarie

Totale votanti 854

Gianluca Barbero: 465 pari a 54,5%

Settimio Siepe: 230 pari a 26,9%

Daniela Zanotto: 152 pari a 17,8%

Schede nulle: 6

Schede bianche:1

Grazie a tutti per l’importante sostegno.

Diamo a tutti appuntamento a domani alle 21.00 presso il Centro Comunale di Cultura per parlare di welfare e terzo settore insieme al Sottosegretario al Ministero del lavoro Luigi Bobba che dialogherà con il Candidato Sindaco di Valenza Gianluca Barbero!

Gianluca BARBERO il nostro Sindaco! -1 alle primarie

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Vi aspettiamo domani dalle 08.30 alle 20.00 presso il Centro Comunale di Cultura per votare Gianluca BARBERO come candidato Sindaco per il Comune di Valenza.

Vi ricordiamo di portare con voi la tessera elettorale.

Ci deviamo domani per scegliere BARBERO candidato Sindaco!

 

 

Votiamo Gianluca Barbero candidato Sindaco di Valenza – 2 gg alle primarie

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Domenica 08 marzo dalle 08.30 alle 20.00 vi aspettiamo numerosi per sostenere la candidatura a Sindaco di Valenza di Gianluca Barbero.

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9 marzo: La riforma del Terzo Settore

Diapositiva 1Il mondo del volontariato, il terzo settore, sta cambiando e sta diventando sempre più un importantissimo elemento per le politiche culturali e di welfare di un territorio. Nell’ambito dell’esperienza “Idee per Valenza”, il Partito Democratico ha iniziato a costruire un percorso condiviso con i principali attori valenzani del terzo settore per iniziare ad immaginare insieme un futuro diverso della città.

Ad arricchire il percorso intrapreso, il Partito Democratico organizza il 9/3, presso il Centro Comunale di Cultura, alle ore 21.00, una serata di confronto con il Sottosegretario al Ministero del lavoro e politiche sociali LUIGI BOBBA, promotore della riforma del terzo settore in discussione al Governo. Alla serata parteciperà anche Gianluca Barbero, candidato Sindaco alle primarie del Centrosinistra.

È sempre più chiaro che non c’è cultura, non c’è welfare senza il terzo settore,” commenta Gianluca Barbero. “Il futuro di Valenza si costruisce riuscendo a dare forza al mondo del no-profit che già vive e fa vivere la nostra città. L’incontro di lunedì offre la possibilità di capire cosa sta cambiando a livello nazionale per dar nuovo impulso e vigore alle realtà e alle politiche della nostra città.

Intervista a Gianluca Barbero candidato Sindaco del PD alle primarie di centrosinistra.

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Riportiamo di seguito una parte dell’intervista a Gianluca Barbero, candidato Sindaco alle primarie di centrosinistra pubblicato sul sito http://www.radiogold.it

– La nostra prima tornata di approfondimenti sulle primarie del centrosinistra a Valenza si chiude con Luca Barbero. È lui l’uomo scelto dal Partito Democratico anche se proprio questa indicazione ha suscitato non poche discussioni nel corso di questi giorni, tra i silenzi carichi di delusione di Mauro Milano, che avrebbe reclamato una maggiore apertura da parte di quello che “rimane” il suo partito, e l’intreccio di giochi politici che sono subentrati. Di certo quasi tutti i fari degli appassionati di politica sono oggi puntati sulle primarie del centrosinistra. Da quanto succederà l’8 marzo deriveranno a ruota le azioni delle molteplici forze politiche che ambiscono a un ruolo da protagonista alle prossime elezioni. Quando però si parla di primarie a Valenza inevitabilmente spunta un quarto nome, quello di Mauro Milano. Luca Barbero, ai microfoni di Radio Gold News, la domanda sul perché dell’esclusione del suo compagno di partito se l’aspettava e ha spiegato: “la scelta di definire me come candidato è stata condivisa. Lo strumento delle primarie è difficile e a Valenza è la prima volta che viene utilizzato. Anche a livello nazionale assistiamo alle difficoltà nel trovargli forma e regolamentazione. È una questione che va oltre il partito di Valenza su cui il Pd con generosità si sta cimentando. Con sofferenza stiamo facendo questo cammino e rivendico l’orgoglio di appartenere all’unica forza politica che propone questo tipo di iniziative. Tutti parlano di primarie e quindi delle nostre primarie. Noi siamo gli unici a farle. A volte sbagliamo dei passaggi e urtiamo qualche sensibilità, ma è uno sforzo enorme di cambiamento per cui capita che ci siano incidenti di percorso. Tutto però credo si risolverà e Mauro è una energia importante per il nostro partito“.

Tornando però alle questioni di Valenza la città sta dimostrando una sorprendente vitalità, al di là delle primarie, ma questo non ha stupito Barbero: “io colgo la positività di tutto questo. Valenza ha bisogno in questo momento di partecipazione e noi abbiamo lavorato su questo con la giornata delle idee dell’11 gennaio, tanto per citare un esempio. In questo fermento ci sarà anche un pezzo di vecchia politica ma secondo me ci sono molti fermenti che voglio giudicare e vedere positivamente“. Barbero è infine convinto che Valenza abbia bisogno “di un sogno e di piedi in terra. Di un sogno perché non possiamo vivere solo la realtà e abbiamo bisogno di credere davvero che la nostra comunità, tra 20-30 anni, possa essere qualcosa di bello e di speciale. Di piedi in terra perché il cammino per raggiungerla è fatto di atti concreti.

Di certo Barbero partirà da favorito, abbiamo concluso, per ora, chiedendogli se si sente davvero favorito: “parto con un sostegno di un partito importante e con la mia disponibilità a credere nel sogno di cui parlavamo prima. Io sono un valenzano e metto a disposizione di tutti la mia faccia e la mia valenzanità“.

 

 

Inclusione, sport, educazione e famiglia, il nuovo welfare comunale passa anche attraverso gli oratori.

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Nel 1964 Paolo VI, incoraggiava l’opera dell’oratorio, dicendo: «È la scuola della bontà e della pietà; è il laboratorio delle coscienze giovanili, è l’allenamento ai grandi doveri della vita; è la tessitura delle buone amicizie..; è veramente un vivaio di uomini sani, onesti, intelligenti e attivi» , a distanza di oltre 50 anni questa visione non solo è ancora attuale ma si è evoluta, portando gli oratori ad essere luoghi di inclusione, ma anche di innovazione sociale, di contaminazione di esperienze e di passioni. Continua a leggere

Welfare e terzo settore: un COM per le emergenze sociali.

Il COM, o più precisamente Centro Operativo Misto, è una struttura primaria nell’ambito della protezione civile, si tratta di un di un luogo in cui convogliano e hanno un ruolo operativo e di coordinamento tutti i soggetti impegnati a gestire un’emergenza. Con la stessa idea e approccio è possibile immaginare una struttura preposta a soddisfare bisogni sociali emergenti presenti nella nostra città.

Dal tavolo sul welfare di Idee per Valenza è emersa chiaramente la necessità di immaginare uno scenario diverso in cui il terzo settore abbia un ruolo diverso, e sia coprotagonista delle politiche sociali del proprio territorio.

L’idea del COM Sociale, rappresenterebbe una naturale evoluzione della consulta comunale del volontariato, facendo convogliare in una struttura non solo consuntiva ma operativa tutte le forze attive che si occupano di sociale.

Immaginiamo quindi una struttura in cui l’amministrazione comunale avrebbe un ruolo di collegamento tra le politiche gestite direttamente dai servizi sociali e le soluzioni che il terzo settore già autonomamente gestisce sul territorio. L’idea quindi non è quella di centralizzare e togliere autonomia alle associazioni di volontariato ma richiedere una collaborazione più strutturata su bisogni che al momento trovano una difficile soddisfazione in città.

Il COM sociale potrebbe inoltre essere una struttura in grado di agire non solo per emergenze, ma anche in fase di prevenzione e di educazione alla salute, convogliando all’interno anche soggetti, quali le associazioni sportive e altri soggetti nel definire iniziative per prevenire situazioni di possibile emergenza sociale.

Il superamento della consulta del volontariato, potrebbe segnare una nuova evoluzione verso una città che sa mettere a disposizione passioni, competenze ed esperienze, supportati da un’amministrazione comunale in grado di far crescere concretamente chi volontariamente presta la propria opera in favore degli altri.

Verso un nuovo welfare:strumenti per l’alleanza tra pubblico e terzo settore: ecco di cosa si è parlato

Clipboard01Le 3 Domande principali:

  • Quali sono i bisogni più urgenti del terzo settore valenzano?
  • Cosa si aspetta il Terzo settore dal Comune?
  • Come coordinare l’azione tra pubblico e privato sociale per creare un’offerta di servizi sul territorio integrata ?

La sintesi della discussione: Continua a leggere

Welfare e terzo settore in un post-it

postterzoEcco i post-it raccolti durante il tavolo di domenica scorsa.

  • Definire programmi comuni di evoluzione sociale coinvolgendo sport, volontariato sociale, amministrazione e scuole
  • Tutti insieme a pulire la città con il coinvolgimento del Comune
  • Il volontariato può essere il braccio operativo dell’amministrazione se messo nelle condizione di poter operare
  • L’amministrazione deve partecipare alla “vita” delle associazioni, senza avere u n atteggiamento calato dall’alto
  • Il volontariato può essere coordinato dall’Amministrazione per risolvere eventuali particolari situazioni
  • Insieme occorre capire come raggiungere gli ultimi (anziani, extracomunitari, bambini), hanno leggi ad hoc, manca la conoscenza diffusa.
  • Coordinare e monitorare l’azione e il disagio sociale valenzano coinvolgendo il volontariato
  • Lo sport è un servizio sociale
  • E’ indispensabile ritrovare una collaborazione tra l’amministrazione e le associazioni
  • Occorre definire degli obiettivi sociali ed attivare le collaborazioni necessarie
  • Esistono problemi che insieme possono essere superati quali: risorse economiche, strutture (gestione ed organizzazione), strumenti, organizzazione
  • Le associazioni possono giocare un ruolo nelle azioni di prevenzione, meglio se supportate dall’Amministrazione
  • Occorre una maggiore disponibilità di informazioni sulla situazione sociale valenzana per consentire al terzo settore di poter collaborare nel migliore dei modi
  • Le consulte devono avere un ruolo consuntivo, per riuscirci deve essere messa a conoscenza delle politiche intraprese dall’Amministrazione
  • Creare un collegamento operativo tra Amministrazione e volontariato su differenti aspetti sociali
  • Definire un obiettivo comune sul welfare
  • Colmare il vuoto tra terzo settore e Comune
  • Il comune può/deve essere promotore delle attività/iniziative del volontariato valenzano
  • Creare un coordinamento su contenuti al fine di creare sinergie ad esempio tra spot, associazioni di volontariato e Comune
  • Le risorse economiche destinate al welfare devono essere destinate verso obiettivi comuni pianificati e mirati
  • Il link tra pubblico, privati e terzo settore è necessario. L’Amministrazione deve promuovere iniziative anche coinvolgendo il privato per incrementare le risorse a disposizione
  • Creare politiche basate sul NOI con il supporto di tutti anche del comune (sostenendo il terzo settore che già opera in questa direzione)
  • Bisogna definire obiettivi chiari e semplici che il terzo settore possa cogliere come opportunità e stimolo
  • Il terzo settore può essere anche da professionisti e da assistenti sociali, l’amministrazione potrebbe essere il collettore tra queste figure.
  • L’assistenza sociale potrebbe diventare un HUB per il terzo settore
  • L’amministrazione non deve dimenticare nessuna forma di volontariato, dando pari dignità ad ogni associazione
  • Lo sport ha un aspetto sociale e deve essere coinvolto nella programmazione sociale
  • Il problema delle strutture è il problema di molte associazioni, il Comune può essere provider per supportare il terzo settore?
  • Il welfare è fatto dai cittadini anche con il volontariato
  • Il volontariato spesso agisce in silenzio facendo moltissime attività, il Comune potrebbe aiutare le associazione almeno nell’azione di reclutamento di nuovi volontari
  • Il rapporto con l’amministrazione comunale e le associazioni non deve solo essere ragioneristico ma progettuale
  • Il comune non deve usare il volontariato, deve coinvolgere il volontariato
  • Un’amministrazione vicina alla città deve fare progettazione ma solo e soprattutto con la partecipazione. Occorre aprirsi per capire e costruire soluzioni insieme
  • Coinvolgere le Fondazioni cittadine nelle politiche attive di natura sociale per avviare e concretizzare la sussidiarietà orizzontale
  • Creare momenti di co-partecipazione sociale anche con le Fondazioni
  • Riportare al centro del welfare i soggetti (anche Fondazioni) che hanno potenzialità da spendere

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